L’Oktoberfest – da Monaco all’Italia
Dopo due anni di assenza, per la felicità di molti, ritorna la festa più popolare del globo: l’Oktoberfest di Monaco. L’appuntamento, come di consueto programmato tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre, ha avuto inizio il 21 settembre per concludersi il 6 ottobre 2024. A giungere a Monaco sono turisti provenienti da tutta Europa ma anche appassionati di birra del resto del Mondo; folta, come da tradizione, è la presenza di italiani.
L’edizione 2024, rispetto agli ultimi anni, ha una durata di 17 giorni (non i consueti 16). Un’eccezione che si ripete quando la “Festa della Riunificazione della Germania”, il 3 ottobre, viene a cadere di lunedì, proprio come avverrà a breve.
La storia dell’Oktoberfest: da dove ha origine?
Se questa festa popolare è nata a Monaco di Baviera, con il passare degli anni si è trasformata in un appuntamento internazionale. A idearla, nel lontano 1810, è stato il principe ereditario Luigi (salito al trono con il nome di Luigi I di Baviera). Nel giorno delle sue nozze con la principessa Therese di Sachsen-Hildburghausen, svoltosi il 12 ottobre di quell’anno, Luigi decide di invitare ai festeggiamenti anche i cittadini. Ad ospitarli un prato posto al di fuori della città. Da lì l’idea di ripetere l’evento anche l’anno successivo, e così di anno in anno.
In base alla tradizione, il giorno in cui ha inizio l’Oktoberfest di Monaco spetta al sindaco della località tedesca dare il via ai festeggiamenti. Allo scoccare delle ore 12 il primo cittadino ha il compito di spillare la prima birra munito di martello e accompagnato dal classico grido della folla in dialetto bavarese “O’zapft is!”, traducibile come “che abbia inizio la festa!”.
Ogni volta il pubblico è intento a conteggiare i colpi di martello necessari per aprire la botte (dove poi andrà inserito il rubinetto). Il record di minor numero di colpi risale all’edizione targata 2015, quando con soli due colpi la botte cedette. Parlando dei sindaci che hanno avuto l’onore di usare il martello finora, il detentore dello scettro è Christian Ude, protagonista in 20 edizioni.
L’organizzazione dietro alla festa della birra di Monaco
È l’enorme spazio offerto dal Theresienwiese, spazio pubblico di oltre 400.000 metri quadrati, a ospitare ogni anno l’Oktoberfest. Sotto ai tendoni contraddistinti dagli stand delle birre si susseguono tavolate lunghissime e spillatori di birra di dimensioni incredibili. Non mancano ovviamente la musica e gli spettacoli. Ad accompagnare i fiumi di birra sono wurstel, brezel, crauti e altre specialità tipiche tedesche. Lasciando i tendoni, i partecipanti hanno l’opportunità di sdraiarsi sul prato, o di visitare le bancarelle ricche di articoli d’artigianato e leccornie varie.
I bambini che giungono a Monaco con la propria famiglia si divertono con le giostre, o salendo accompagnati sulla grande ruota panoramica. E proprio per rispondere alle esigenze di chi si sposta con la famiglia, il martedì è il giorno loro dedicato. Possono infatti usufruire, dalle 10 alle 19, di riduzioni e sconti sul ticket delle giostre e sul cibo presente negli stand. L’Oktoberfest di Monaco è ricco di curiosità.
Ad esempio, per avere bere birra nei giorni dell’evento è necessario rimanere rigorosamente seduti. Non tutti sono consapevoli di come la birra servita non sia la bevanda “classica”: viene infatti prodotta appositamente per l’occasione dai 6 birrifici tradizionali della città; si tratta, nello specifico, di Augustiner (il produttore più antico), Hacker-Pschorr, Hofbrau, Paulaner e Spaten.
Gli appuntamenti più attesi e l’accoglienza agli italiani
Tra gli eventi organizzati per allietare tra una birra e l’altra chi ha raggiunto la Capitale della Baviera, compare la grande sfilata in costume, appuntamento immancabile della prima domenica di festa. Il corteo in costume, dopo aver attraversato il centro storico, giunge a Theresienwiese. La seconda domenica, invece, vede come protagonista un concerto: sul palco salgono tutte le bande musicali arrivate a Monaco per l’occasione. Come per la cerimonia iniziale è il sindaco a entrare in gioco, in questo caso dirigendo l’ensemble bandistico.
Gli italiani, come già indicato, partecipano in gran numero all’Oktoberfest di Monaco. Non a caso, il secondo fine settimana è ormai noto come “week end italiano”. L’omaggio al pubblico della penisola prevede la stampa in due lingue (tedesco e appunto italiano) del giornale di Monaco, e la trasmissione alla radio, nel corso del weekend, dei bollettini del traffico nelle due lingue. Infine, a garantire la massima sicurezza sono sia forze dell’ordine italiane che tedesche.
Come vestirsi per partecipare?
Il modo migliore per il pubblico femminile di presentarsi a Monaco in vista dell’Oktoberfest è quello di indossare i tradizionali “Dirndl” e “Lederhosen”. Il primo rappresenta l’abito femminile bavarese associato alla festa di Ottobre, ed è formato da vestito e grembiule. Se il corpetto è stato concepito per accentuare le forme femminili, la lunghezza del vestito dovrebbe raggiungere le ginocchia, o superarle. Gli uomini, a loro volta, hanno nei lederhosen (pantaloni di pelle tradotto in italiano) l’opzione ideale.
In genere, si tratta di pantaloni corti o, al massimo, destinati a coprire i 3/4 di gamba. Per quanto riguarda le camicie, perfette da abbinare ai lederhosen, e alle tipiche bretelle, sono modelli a scacchi. I colori più adatti sono il rosso (il colore di Monaco) e il blu (un omaggio alla Baviera). Anche le camicie si prestano ottimamente ad affiancare i pantaloni di pelle.
Non solo Monaco e la Germania: una festa celebrata in tutta Europa
Pur essendo rimasto, nel tempo, un evento unico e inimitabile, l’Oktoberfest di Monaco ha oltrepassato i confini nazionali, vedendo anche in altri Paesi, Italia inclusa, diverse manifestazioni simili dedicate alla birra. E ogni nazione ha aggiunto qualcosa di originale alla festa, destinata comunque a rimanere ancorata al modello bavarese. Nella penisola italiana, le birre artigianali realizzate dai piccoli produttori non hanno problemi nell’accontentare il pubblico.
Ecco perché, chi non dispone di tempo sufficiente per recarsi a Monaco e prendere parte all’Oktoberfest, o non vuole spendere i soldi del viaggio, ha a disposizione valide alternative.
Biglietti per l’Oktoberfest di Monaco 2024
Non avete bisogno di biglietti! L’ingresso al parco con le sue attrezzature e l’ingresso alle tende è gratuito.
Ma quando una tenda è piena, nessuno entra. Ecco perché i gruppi possono riservare un proprio tavolo. Su questo sito tedesco è possibile prenotare un tavolo all’Oktoberfest 2024 di Monaco direttamente con i padroni di casa: wiesnwirte.de
Link: Una cena aziendale a tema Oktoberfest
La musica dell’Oktoberfest: Bergvagabunden, ideale gruppo per un’Oktoberfest in Italia
Anche nelle feste della birra italiane la musica è protagonista. E chi meglio di un gruppo musicale bavarese come “Bergvagabunden” è in grado di suonare la musica più adatta a questo tipo di evento? La cover band professionale ha suonato in diversi Oktoberfest organizzati non solo in Germania, ma anche in Austria e Svizzera. Ecco perché, se necessitate di una band abile nel destreggiarsi tra valzer e polka, e non solo, contattare Bergvagabunden è un’ottima idea. Cosa caratterizza la musica bavarese? Cantate la canzone popolare Ein Prosit der Gemutlichkeit con i Bergvagabunden.
Un ritmo che tende a variare, passando dai momenti di massima calma ai ritmi selvaggi. Altro elemento tipico è la presenza di numerosi strumenti, di cui fanno parte la classica chitarra e il contrabbasso, fisarmonica e organetto diatonico, ma anche cetra e alphorn. Altrettanto importanti sono gli strumenti a fiato, dal clarinetto alla tromba, passando per il corno e la tuba.
Scegliendo come gruppo per un’Oktoberfest in Italia Bergvagabunden avrete la certezza di far divertire il pubblico con alcune delle canzoni più celebri della Baviera e del territorio tirolese. Ma il gruppo, oltre a essere disponibile per gli Oktoberfest, è noleggiabile per allietare e rendere più allegre feste aziendali, eventi in giardino e in molte altre occasioni.